Siamo finalmente giunti a un punto di svolta dopo un lungo periodo di attesa, con un anno di rinvii e numerosi dibattiti, ma ora il cambiamento è realtà: a partire da gennaio 2025, entrano ufficialmente in vigore i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che segnano una pietra miliare nella riforma del nostro sistema sanitario nazionale. Dopo ben 28 anni dall’ultima modifica, il DPCM 2017 si aggiorna con nuove tariffe per esami e visite mediche, e soprattutto con la definizione di un tariffario unico a livello nazionale.
Per troppo tempo, infatti, il sistema sanitario nazionale ha vissuto con tariffe differenti da regione a regione, creando disuguaglianze tra i cittadini in base alla loro residenza. A partire dal 2025, queste differenze verranno finalmente azzerate, garantendo a tutti i cittadini un trattamento equo, indipendentemente dalla regione di provenienza.
Un’altra novità importante riguarda la TRIPTASI, che finalmente entra a far parte degli esami inclusi nei LEA, una procedura che fino a ieri risultava esclusa o trattata in modo diverso a seconda delle aree. Questo è solo uno degli esempi di come le nuove regolamentazioni mirino a migliorare l’accesso ai servizi sanitari per tutti i cittadini, rafforzando il concetto di universalità e equità del nostro sistema.
Cos’è cambiato concretamente?
Il Decreto Ministeriale (DM) del 26 novembre 2024, che ha definito le nuove tariffe, assicura che dal 2025 tutte le prestazioni mediche, dagli esami diagnostici alle visite specialistiche, siano erogate con un tariffario unico su tutto il territorio nazionale. Questo significa che, per esempio, il ticket per una visita specialistica non varierà più da una regione all’altra, ma sarà identico per tutti.
Ma cosa comporta questo cambiamento per i cittadini? Analizzando gli esempi pratici, vediamo che in alcuni casi ci saranno piccoli aumenti o diminuzioni nei costi rispetto alle tariffe regionali precedenti. Ad esempio, la prima visita specialistica avrà un costo medio di 25€, mentre una visita di controllo passerà da una media di 15€-25€ a un costo fisso di 17,90€. Alcuni esami, come l’elettrocardiogramma e la radiografia al torace, vedranno una riduzione del ticket, mentre altri, come l’ecografia addominale, avranno un costo leggermente più alto. Tuttavia, è importante sottolineare che queste variazioni sono contenute e mirano a creare una maggiore uniformità tra le regioni.
Perché è un piccolo traguardo?
Il sistema sanitario italiano, pur essendo uno dei migliori al mondo, soffriva di una frammentazione che rendeva difficile per i cittadini godere degli stessi diritti in ogni parte del paese. Con l’introduzione di questi nuovi LEA e tariffe uniformi, possiamo finalmente dire che si sta facendo un passo avanti verso una vera uniformità nell’accesso alle prestazioni sanitarie. Questo significa che ogni cittadino, indipendentemente da dove viva, avrà accesso agli stessi servizi sanitari e sarà soggetto agli stessi costi, creando un sistema sanitario davvero nazionale.
Link utili per maggiori dettagli
Per chi volesse approfondire le modifiche e i dettagli su come queste nuove regolamentazioni influiranno sui costi dei servizi sanitari, ecco alcuni link utili:
Inoltre, se desiderate una panoramica più completa sugli aggiornamenti e le modifiche alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, vi invitiamo a leggere i dettagli forniti nei link sopra indicati.
Auguriamo a tutti una buona lettura e ci auguriamo che queste modifiche possano contribuire a un servizio sanitario ancora più equo, accessibile e di qualità per tutti!
😊 Patrizia e tutto il direttivo ASIMAS